Aprile 1973, Verona, è qui che venne conosciuto e premiato il Coniglio alla Contadina, il piatto che da ormai 50 anni viene preparato con lo stesso amore, la stessa cura ma soprattutto con la stessa ricetta dalle cuoche che ogni anno deliziano gli ospiti della Sagra del Coniglio.
Le campane suonarono a festa quando due signore, Contadine con tanto di C maiuscola, ritornarono da Verona come vincitrici finaliste su 72 concorrenti giunte da tutta l’Italia per la specialità del coniglio. La ricetta vincitrice fu il coniglio in porchetta. La seconda classificata, invece, il “Coniglio alla Contadina”. Una ricetta presentata da Masau Olimpia Tulissi con Lucia Montina Pellizzari come aiuto.
Partirono alla chetichella, prima in auto fino a Udine, poi in treno assieme agli amici Gianna D’Odorico, Norina Vosca, Luigi Misano e la moglie Angelina. Quale trepidazione manmano che dal settantaduesimo al secondo classificato, i concorrenti venivano chiamati dalla giuria per l premiazione! Cuore e batticuore avevano un unico ritmo. Coniglio di casa cotto come la mamma, la nonna e la bisnonna cucinavano; stessa pentola, stesso fuoco, stessa cura certosina per gli ingredienti, gli aromatizzanti e i condimenti.
Campane a festa in quel giorno di fine aprile del ’73! Al loro ritorno la bottiglia migliore e festa fino a tarda notte: l’anno successivo per celebrare questa evento ebbe inizio una sagra paesana. Oggi come allora, anche dopo 50 anni con lo stesso entusiasmo, San Nicolò è in festa e propone il piatto che allora portò la gioia in tutto il paese.
Da quasi 50 anni la festa continua e accoglie non solo paesani, ma tanti visitatori a gustare un piatto dal sapore antico. Il Coniglio alla contadina è diventato un punto di incontro e amicizia e le foto di allora, anche se un po’ sbiadite, danno la carica alle nostre cuoche e a tutti i volontari che si impegnano a mantenere viva questa tradizione!